Vulvovaginite: sintomi e cure di un disturbo molto fastidioso

La vulvovaginite è un disturbo piuttosto diffuso nelle donne in età fertile e si tratta di un’infiammazione della vagina e della vulva. Come si manifesta la vulvovaginite? Il sintomo principale della vulvovaginite è il prurito intimo, che è diffuso in tutta la zona. Il prurito è inoltre accompagnato da dolore e bruciore con l’intera zona vulvare ingrossata e arrossata. Per via del dolore e dell’infiammazione, i rapporti sessuali sono dolorosi, anche perché la vulvovaginite è spesso associata a secchezza. Non solo: le donne che soffrono di questo disturbo hanno spesso difficoltà ad urinare, perché provano dolore mentre fanno pipì. Tra gli altri sintomi ci sono perdite vaginali abbondanti e, se si tratta di vulvovaginite batterica, le perdite saranno bianche o grigie e molto maleodoranti.

Ma da cosa è provocata? Generalmente la vulvovaginite è dovuta a un’alterazione della flora microbica e del ph locale. Questo può dipendere da un’alimentazione scorretta o dall’assunzione di antibiotici. Il ph della vagina, invece, può subire cambiamenti se i lactobacilli si riducono, oppure a seguito di contatto con lo sperma o con il sangue delle mestruazioni. Continua a leggere dopo la foto


Anche una scarsa igiene o un’igiene eccessiva possono provocare vulvovaginite così come l’uso di indumenti troppo stretti e di biancheria sintetica. Ma questo disturbo può essere scatenato anche da forme allergiche verso gli assorbenti interni o i preservativi, oppure può essere dovuta allo sfregamento, causata dalla mancata lubrificazione durante i rapporti sessuali. Come si cura la vulvovaginite? Generalmente con gli antibiotici, che possono essere applicati localmente o presi per via orale. Continua a leggere dopo la foto


Ma esistono anche molti rimedi della nonna. Eccone alcuni. Se avete un leggero prurito, provate a lavarvi con acqua e bicarbonato, una volta al giorno, diluendo un cucchiaio di bicarbonato in un litro di acqua. Oppure potreste provare a fare il bidet con acqua e due o tre gocce di acqua ossigenata. Anche un lavaggio con acqua e camomilla o acqua e aceto sono ottimi rimedi per curare la vulvovaginite.
La calendula è uno dei migliori rimedi naturale per curare la vaginite, da applicare in crema o a gocce diluite in acqua. Continua a leggere dopo la foto

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Ma ci sono anche altre alternative, per esempio gli oli essenziali di ginepro, eucalipto, timo e basilico, da assumere per via orale o da diluire in acqua per un lavaggio. Molto importante: mangiare almeno uno yogurt al giorno, per ristabilire i lactobacilli, indossare biancheria di cotone e indumenti non troppo aderenti. Anche mezz’ora di attività fisica al giorno farà bene al vostro corpo.

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Pubblicato il alle ore 14:39