Cosa succede al tuo corpo mentre muori: lo studio che mette ancora più paura

Avete mai pensato alla morte? Avete pensato a cosa succede dopo? Oppure siete di quelli che preferiscono non pensarci perché il pensiero vi opprime e vi mette angoscia? Beh, è comprensibile. Ma la morte, ricordiamocelo, è una cosa che fa parte della vita. Solo che, certo, non è facile parlarne con tranquillità… Comunque c’è qualcosa che dovete sapere. Qualcosa che vi scioccherà: quando moriamo, sappiamo di essere morti. Cosa? Sì, è così: il nostro cervello continua a funzionare anche dopo la morte e noi siamo consapevoli di ciò che accade intorno a noi pur essendo morti. È quanto rivelano recenti studi riportati su un articolo del Sun.
Sono stati, da sempre, condotti molti studi su cosa accada dopo la morte. Gli esperti hanno anche preso in considerazione i racconti di persone “tornate in vita” dopo la morte che hanno raccontato di flash e strane luci bianche. Un nuovo studio, sconvolgente, mette in luce come il nostro cervello continui a funzionare anche dopo che il cuore smette di battere. Continua a leggere dopo la foto


Il cervello, secondo lo studio condotto dal dottor Parnia, continuerebbe a funzionare anche quando il corpo smette di funzionare. Questo significa che una persona, dopo la morte, è intrappolata nel proprio corpo morto mentre il cervello funziona ancora. È vero che il cervello continua a funzionare per un breve intervallo di tempo dopo la morte del corpo, ma comunque continua a funzionare. Il che è un po’ claustrofobico… Continua a leggere dopo la foto


Coloro che sopravvivono a un attacco cardiaco, una volta “tornati in vita”, raccontano sensazioni precise, di consapevolezza. Queste persone ricordano ogni singolo dettaglio dei momenti in cui erano sotto attacco cardiaco. Il che significa che anche nei momenti in cui il cuore e il corpo erano “morti”, il cervello era vivo e cosciente. Ma la cosa più sconvolgente è un’altra: secondo lo studio le persone, da morte, si rendono conto di essere dichiarate morte dai medici. Continua a leggere dopo la foto

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Sam Parnia è il medico che si sta occupando di consapevolezza dopo la morte e sta esaminando i casi clinici di persone che hanno avuto un arresto cardiaco in Europa e negli Stati Uniti. Secondo il medico, subito dopo la morte, le persone vivono una fase in cui sono ancora coscienti e il cervello è attivo. Il suo studio ha l’obiettivo di incrementare la qualità delle tecniche di rianimazione ed evitare lesioni al cervello quando il cuore ricomincia a funzionare.

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Pubblicato il alle ore 11:28