Hai mai sentito parlare di vestibolite vulvare? Riguarda anche la tua vagina? Si tratta di un’infiammazione della mucosa del vestibolo della vagina, ossia dei tessuti posti all’entrata della vagina. Da cosa è provocata la vestibolite vulvare? Le cause possono essere diverse e spesso interagiscono tra loro, quando il disturbo diventa cronico. Ci sono fattori che portano a un peggioramento della vestibolite vulvare. Per esempio? L’iperattivazione di una cellula di difesa, chiamata mastocita. Essa produce non solo sostanze che causano dilatazione vasale, rossore, edema e quindi gonfiore e dolore locale, ma anche sostanze come il fattore di crescita del nervo che moltiplicano le terminazioni nervose del dolore. Ma cosa provoca l’iperattività del mastocita? Cose banali come ripetute infiammazioni da candida.
Ma anche i microtraumi della mucosa provocati dai rapporti sessuali. Queste microlesioni, che danno alla donna la sensazione di “avere dei taglietti lì”, si verificano innanzitutto se il rapporto avviene in condizioni di scarsa o assente lubrificazione, e quindi con secchezza vaginale. Anche l’uso di saponi aggressivi o gli indumenti troppo stretti provocano l’iperattività del mastocita. Continua a leggere dopo la foto
E non è tutto: anche i cibi contenenti zuccheri semplici e lieviti perché facilitano le recidive di Candida. Altri fattori che portano a un peggioramento della condizione sono l’iperattività dei muscoli che circondano la vagina, come nei casi di vaginismo, o l’iperattività del sistema del dolore. Buona parte delle donne affette da vestibolite vulvare ha anche sintomi che ricordano quelli della cistite. Non è strano. E infatti nelle forme croniche, le due infiammazioni si sommano. Continua a leggere dopo la foto
Risultato: il “dolore pelvico cronico” che affligge la donna rendendo difficile non soltanto una vita sessuale normale ma anche i semplici gesti quotidiani. Ma come capire se si ha la vestibolite vulvare? I sintomi principali sono tre: il rossore della mucosa della vulva posta all’interno delle piccole labbra e intorno al bordo esterno dell’imene, e quindi del vestibolo della vagina: guardandosi con uno specchio si può notare questo arrossamento, più intenso proprio nella parte del vestibolo vaginale. Continua a leggere dopo la foto
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Il secondo sintomo è un bruciore intenso specie – immaginando l’entrata vaginale come il quadrante di un orologio – alle ore 5 e alle ore 7. Il terzo sintomo è il dolore durante i rapporti sessuali. Ma la vestibolite vulvare si può curare? Sì. Con l’uso di farmaci che riducano la degranulazione del mastocita, come la amitriptilina; con sostanze da applicare sul vestibolo vaginale, con un leggero massaggio; prevenendo la candida, con automassaggio e stretching. Per capire cosa fa al caso vostro, comunque, rivolgetevi al medico.
Secchezza vaginale, cause e rimedi
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