Dolore al clitoride, cause e rimedi

Hai dolori al clitoride? Non è una bella cosa. E soprattutto è una cosa davvero molto fastidiosa. Il clitoride si trova nel punto in cui si incontrano le piccole labbra o labbra più interne. Qual è la sua funzione? Semplicemente quella di dare piacere.

Le sue numerosissime terminazioni nervose disposte lo rendono particolarmente sensibile al tatto e, in generale, al contatto diretto o indiretto. Prima di approfondire la questione “dolore al clitoride”, facciamo chiarezza sull’anatomia di questo piccolo organo. Esso è formato da una parte terminale, arrotondata, detta glande del clitoride e da una parte allungata detta asta o corpo del clitoride. Il corpo del clitoride è di solito protetto da una piega di tessuto formata dalle piccole labbra. Se non stimolato, il clitoride ha la dimensione di un nocciolo di ciliegio. Le variazioni di dimensioni vanno dai 3 millimetri al centimetro. Se stimolato, il clitoride si riempie di sangue e aumenta di dimensioni. Continua a leggere dopo la foto


Questo accade sia a livello di glande che di corpo. Quando la stimolazione finisce, il clitoride torna alla sua dimensione normale dopo circa 10 minuti. Se la donna non ha avuto l’orgasmo, il sangue in eccesso può rimanere in sede, per cui le dimensioni del clitoride rientrano nella norma solo dopo diverse ore. A molte donne questa cosa dà piuttosto fastidio. Con l’orgasmo, tuttavia, le dimensioni del clitoride tornano normali per via del riassorbimento di sangue. Continua a leggere dopo la foto

Tornando ai dolori al clitoride, quali potrebbero essere le cause? I dolori al clitoride possono derivare da danni o lesioni delle strutture della vulva come i genitali esterni, comprese le labbra interne ed esterne, l’apertura vaginale e il clitoride stesso. I sintomi possono essere costanti o variabili e possono migliorare o peggiorare quando si fa sesso o quando ci si muove. Si può percepire un fastidio, un bruciore o un formicolio ma si può anche avvertire un dolore vero e proprio. Tra queste, per esempio, c’è la vulvodinia. Continua a leggere dopo la foto

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Oltre che dalla vulvodinia, i dolori al clitoride possono derivare da patologie che coinvolgono il corpo nel suo complesso, come il diabete. Cosa si può fare nel caso di dolore al clitoride? Alcuni rimedi naturali possono venire in nostro aiuto. Eccone alcuni: bagno freddo o tiepido nel bidet dopo ogni rapporto sessuale; evitare di trattenere le urine, evitare bicicletta o cyclette, evitare i dolci, mantenere l’intestino sano mangiando molta frutta e molta verdura.

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Pubblicato il alle ore 16:06