Che mondo sarebbe senza carta igienica? E soprattutto, che igiene ci sarebbe nel mondo senza carta igienica? La cosa vi potrà forse sembrare di poco conto ma la faccenda è seria. Perché la questione potrebbe diventare reale. In Germania, negli ultimi giorni, sui giornali, si sta dibattendo infatti sull’opportunità o meno di continuare a usare i rotoloni dopo i bisogni fisiologici. Come riporta Libero Quotidiano, l’eventuale non uso della carta igienica, in Germania, è stato tirato in ballo per due motivi: le ripercussioni della carta igienica sull’ambiente e le ripercussioni della carta igienica sugli esseri umani.
Accidenti, non credevamo fosse una cosa “pericolosa”. E invece un’inchiesta del magazine online Jetz, della Süddeutsche Zeitung, chiede che i tedeschi abbandonino la pratica di pulirsi con la carta da toilette per lasciare spazio a metodi alternativi di igiene. L’inchiesta in questione ha fornito alcuni dati che riguardano il consumo di carta igienica. Pare che ogni famiglia, nell’arco di un anno, consumi in media 93 rotoli di carta igienica. Continua a leggere dopo la foto
Significa che ogni anno vengono scaricati quasi un miliardo di singoli foglietti. Non solo. Pare che i tedeschi abbiano una predilizione per la carta igienica molto morbida, quella fatta di tanti veli. Tanti veli significano tanta carta. Tanta carta significano tanti alberi. Oltre tutto, i tedeschi preferiscono la carta igienica profumata, con i disegni in rilievo per ottenere la quale sono necessarie numerose lavorazioni. Tutti elementi che richiedono grandi quantità di legno. Continua a leggere dopo la foto
E tanta lavorazione, cioè un processo produttivo che richiede molto tempo ed energia. Il che significa che la carta igienica ha un enorme impatto sull’ambiente. E che i tedeschi, di conseguenza, contribuiscono in modo massiccio alla deforestazione. In pratica per soddisfare la richiesta di carta igienica dei tedeschi vengono abbattuti 600mila alberi all’anno. Un po’ tantini, in effetti. Non solo.
Secondo l’autrice dell’articolo ci sarebbe anche un problema di natura sanitaria. Perché la carta igienica provocherebbe arrossamenti, irritazioni e problemi dermatologici. La soluzione che è stata proposta? Il bidet. Solo che i tedeschi, praticamente, non sanno neanche cosa sia. Visto che la pratica di lavarsi le parti intime al di fuori della doccia è comune solo al 6% della popolazione. Continua a leggere dopo la foto
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Da questa premessa è scattato il caos tra chi osanna il bidet (o il doccino incorporato alla tazza) e chi invece sogna un mondo dove ci si pulisca il sedere con il waschlappen, lo straccio di spugna che si arrotola a forma di guanto e che si usa per ripulirsi. I tedeschi lo appendono sopra la vasca da bagno o la doccia, e lo lasciano lì ad asciugare dopo averlo sciacquato dopo ogni uso. I detrattori del bidet sostengono che con il bidet, si spreca l’acqua. E i tedeschi, ora, vivono un grosso dilemma.
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