“È solo raffreddore”. E la rimandano a casa. Poi scopre di avere un cancro. A 27 anni

Per tre volte i medici l’hanno rimandata a casa convinti che avesse solo un raffreddore. Solo dopo, grazie a esami più approfonditi, hanno scoperto che Meagan era molto più grave: nel suo diaframma c’era una massa di 13 centimetri. Meagan Bechtold aveva un linfoma di Hodgkin, altro che raffreddore. Ventisette anni, di Las Vegas, negli Stai Unito ha raccontato sui social network come sia cambiata la sua vita dopo quella scoperta. Come riporta anche il Daily Mail, tutto è cominciato quando, un anno fa esatto, si è accorta di avere una “tosse strana”.

I dottori, però, le avevano detto di non allarmarsi perché al massimo aveva una bronchite, nulla di cui preoccuparsi insomma. Eppure quella “bronchite” non passava e qualche mese dopo, quando Meagan ha insistito perché la sottoponessero ad analisi specialistiche, la diagnosi era molto diversa: aveva un tumore di 13 centimetri nel suo diaframma. (Continua dopo la foto)


Era il 13 luglio 2018 e Meagan sarebbe dovuta partire con il marito per una breve vacanza in Messico. Anche per questo motivo aveva insistito tanto per fare nuove analisi: voleva essere tranquilla durante il viaggio. Scoperta la malattia, ha iniziato subito la chemioterapia (per cui ha perso 10 chili e tutti i capelli) e ancora oggi sta combattendo la sua battaglia che ha poi deciso di condividere con il popolo della rete. “Sono stata in clinica per tre volte prima di scoprire cosa avessi -ha spiegato – La prima volta mi dissero che era un raffreddore, la seconda che poteva trattarsi di una allergia e infine che era una bronchite a cui avrei dovuto abituarmi. Mi diedero degli antibiotici, ma io continuavo a sentirmi sempre peggio, finché non ho chiesto di poter fare una radiografia”. (Continua dopo la foto)

Quando ha ricevuto la diagnosi, le è crollato il mondo addosso: “Ero spaventata – ha ricordato -, non avrei mai pensato di avere il cancro, avevo solo 26 anni. Per fortuna, mi hanno spiegato che il linfoma di Hodgkin è una delle patologie più facilmente curabili. Ma ciò che è venuto dopo è stato comunque un inferno, a causa della chemioterapia”. (Continua dopo la foto)

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“In più – ha proseguito Meagan – per circa 2 mesi non riuscivo a respirare bene, per cui dovevo trascorrere le mie giornate attaccata all’ossigeno. Sono dimagrita tantissimo e quando ho cominciato a perdere i capelli li ho tagliati a zero”. “Mio marito e la mia famiglia mi danno la forza di andare avanti. Mi hanno spinto molto quando avrei voluto arrendermi. Ho capito che la cosa più importante durante tutto questo era non perdere mai di vista l’obiettivo”, ha concluso.

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Pubblicato il alle ore 13:54