6 alimenti che affaticano la tiroide e non aiutano a dimagrire

Oli di semi industriali
Olio vegetale come olio di mais, di girasole, di cartamo, soia, cotone, colza, vinacciolo e olio di riso sono tutti molto ricchi di grassi polinsaturi. Il processo di estrazione (usando il calore e solventi chimici) fa sì che i grassi polinsaturi escano danneggiati e ossidati. Cucinare con questi oli, che sono stati danneggiati nel processo di estrazione crea una grande quantità di infiammazione nel corpo. I grassi sani da includere nella dieta includono l’olio extravergine d’oliva, olio di noce di macadamia, olio di avocado, frutta a guscio e semi, olio di pesce, avocado, olio di cocco e ghee. (Continua dopo la foto)

Grandi quantità di verdure crucifere crude
Verdure crucifere sono cavoli, broccoli, cavolfiori, cavolini di Bruxelles e altri. Si possono mangiare queste verdure, ma il consumo è da limitare e non mangiare crudi. Questi vegetali contengono sostanze chiamate goitrogeni, composti che possono inibire l’assorbimento di iodio dalla tiroide. Lo iodio è un componente critico nella produzione di ormoni tiroidei. Se non si dispone di iodio sufficiente nella vostra dieta, non si sarà in grado di produrre abbastanza ormoni tiroidei. Lo iodio si trova principalmente in alghe e frutti di mare pescati (non pesce di allevamento). (Continua dopo la foto)


Glutine
La maggior parte dei problemi di tiroide sono causati da malattie autoimmuni. Ciò significa che il sistema immunitario produce anticorpi che causano malfunzionamento della ghiandola tiroidea. Il glutine è un forte attivatore di malattia autoimmune in persone geneticamente suscettibili. Il glutine provoca una grande quantità di infiammazione nel corpo, e in alcune persone può causare problematiche autoimmuni. La rimozione del glutine dalla dieta dovrebbe contribuire a migliorare la salute della tiroide e può anche contribuire a ridurre il rischio di sviluppare un’altra malattia autoimmune.

RACCOMANDAZIONI FINALI

E’ sempre buona abitudine, effettuare periodici controlli alla tiroide. Anche il medico di base potrà prescrivere alcuni esami del sangue, che verifichino la funzionalità della tiroide. Si tratta dell’esame del THS. T3 e T4 sono altri ormoni da controllare. Un altro esame importante da fare è l’ecografia della tiroide. Questo esame permette di individuare linfonodi, eventuali noduli e le ghiandole salivari. In via generale è bene fare una moderata attività fisica e rivolgersi sempre ad un nutrizionista per una dieta mirata.

Pubblicato il alle ore 10:43 Ultima modifica il alle ore 10:49