Umiliare gli altri non servirà a renderti migliore, ma solo più spregevole

Può capitare a tutti di avere delle giornate decisamente no e di trovare sfogo arrabbiandosi con il primo sfortunato che capita a tiro. Può succedere anche di dire cose cattive, a volte enfatizzando un difetto dell’altro nel chiaro intento di ferire. Questo atteggiamento non è giustificabile, ma spesso basta rendersi conto dell’errore fatto e chiedere scusa al malcapitato spiegando che il veleno sputato era solo il frutto di un momento di frustrazione personale e tutt otorna alla normale serenità di sempre.

Chi non merita nessuna giustificazione è la persona che sistematicamente infastidisce gli altri con giudizi negativi e ingenerosi, al solo scopo di provocare malessere nel prossimo. Questi individui, specie se insoddisfatti della propria vita, tendono a sminuire gli altri, con una cattiveria che a volte diventa insostenibile. In realtà, il loro scopo primario nella vita è individuare il minimo punto debole delle persone per metterlo in evidenza, sottolineando le lacune e attribuendo loro persino difetti inesistenti. Questo modo di accanirsi li soddisfa enormemente, ma non contribuisce certo a migliorare le loro questioni personali. Ed è su queste ultime che dovrebbero soffermarsi, se vogliono cambiare le cose in meglio.


In molti casi, anche chi si trovi in una posizione privilegiata non disdegna di umiliare il prossimo, relegandolo ai gradini più bassi sia nella vita che nel lavoro. I complessi di inferiorità di cui si soffre scatenano la necessità di sminuire ogni persona, a qualsiasi classe sociale o in qualsiasi condizione si trovi. L’obiettivo è il raggiungimento di una felicità impossibile attraverso la “distruzione” psicologica dell’altro. “Penso di non avere le capacità di cui ho bisogno perciò impedirò a te di raggiungere il mio stato perché ho paura che tu sia migliore di me” questo è ciò che raccontano i loro gesti di prepotenza.

 

Difficile essere empatici nei confronti di individui infelici ma spietati, ma quello che è certo è che il cammino che stanno intraprendendo non li porterà da nessuna parte, se non più vicini all’odio. Tutta la cattiveria seminata, un giorno germoglierà e tornerà al mittente, soffocando tra le sue spire coloro che l’hanno sempre gettata sugli altri. Meglio guardarsi dentro e trovare le soluzioni per il proprio benessere, invece che ricercare il male fuori di sé ma sempre nel rispetto di se stessi. Mai fingere di essere una persona diversa, magari caritatevole. Piuttosto, è preferibile non impegnarsi troppo per aiutare gli altri ma evitare di umiliarli.

Pubblicato il alle ore 11:05