Parliamo di prurito anale senza imbarazzo. Se ne soffri il motivo potrebbe essere serio

Ti è capitato qualche volta di avere quel problema imbarazzante che è il prurito anale? Il pruritus ani – è chiamato anche così – può essere provocato da vari fattori per esempio malattie infettive, dermatiti, ma anche malattie di carattere sistemico. Vediamo meglio di cosa potrebbe trattarsi. Parlando di patologie del distretto ano-rettale, la causa potrebbero essere le emorroide, le ragadi ma anche fistole perianali o tumori anali. Cosa fare? Di sicuro è consigliabile una visita proctologica che comprende anoscopia ed esplorazione rettale digitale. Le emorroidi sono dei “cuscinetti” di tessuto vascolare che fanno parte della normale anatomia della parete del canale anale, ma quando le strutture deputate al loro sostegno cedono, esse prolassano verso il basso e possono andare incontro ad infiammazione e trombosi.

Le ragadi, invece, sono fissurazioni sottili ma profonde dei tessuti nella zona perianale. Provocano molto dolore soprattutto durante la defecazione e sono associate a perdite rosse. Le fistole si formano tra il canale rettale e l’ano e sono associate a malattie infiammatorie croniche intestinali come il morbo di Crohn. Più rari sono i tumori anali, favoriti dall’infezione da Papilloma virus che è anche la causa di altri tumori, per esempio quello dell’utero. Continua a leggere dopo la fotoTra le altre cause del prurito anale, ci sono alcune malattie infettive: si tratta in genere di infezioni batteriche, virali o fungine. Una delle più fastidiose è l’ossiuriasi, malattia causata da un verme – l’Enterobius vermicularis – diffuso in tutto il mondo e che rappresenta la causa principale di prurito anale in età infantile. L’infezione viene contratta principalmente quando i bambini giocano con oggetti contaminati dalle uova del parassita. Ma il prurito anale ha ancora altre cause: psoriasi, dermatite seborroica, dermatite da contatto, lichen sclerosus e lichen planus. Meglio sempre, se si sospetta una di queste malattie, contattate un medico che darà la giusta indicazione. Si parla di prurito anale idiopatico se non è possibile ricondurre questo sintomo a una causa precisa. Probabilmente, in quel caso, i fattori possono essere vari. Per esempio a provocare il prurito anale possono essere alcuni alimenti. Continua a leggere dopo le foto {loadposition intext}

Per esempio caffè, cioccolata e alcol ma anche uva e fichi possono irritare e provocare prurito. Anche un’eccessiva pulizia e l’uso di detergenti troppo aggressivi può danneggiare la cute. A volte il prurito anale idiopatico è associato a disturbi psichici come stress, ansia e disturbo ossessivo-compulsivo. Come si cura il prurito anale? Innanzitutto bisogna individuare la causa. Nei casi più estremi e gravi (di emorroidi, fistole, ragadi), è necessario ricorrere alla chirurgia. A volte, invece, basta prestare attenzione allo stile di vita e all’alimentazione. Nelle forme infettive vanno somministrati farmaci antimicrobici e nelle dermatiti irritative da contatto la rimozione dell’agente causale è spesso risolutiva.


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Pubblicato il alle ore 11:36 Ultima modifica il alle ore 10:03