La vita di una donna è regolata dal ciclo mestruale. La comparsa del ciclo mestruale (tra i 10 e i 15 anni, in genere) segna il passaggio dall’infanzia all’età adulta e la sua scomparsa (intorno ai 50) segna il passaggio a una nuova fase della vita. Il ciclo mestruale regola la fertilità femminile e dà alla donna la possibilità di diventare madre. Se il ciclo mestruale, però, non compare nonostante la donna sia in età fertile, significa che c’è qualche problema. Ci sono casi però in cui non avere le mestruazioni è del tutto normale, per esempio durante la gravidanza o dopo il parto. Ci sono donne, specialmente quelle che allattano al seno, che devono aspettare mesi, se non anni, prima di avere di nuovo un ciclo mestruale normale. A volte, però, il ciclo scompare in modo anomalo, o non compare affatto. In questo caso si parla di amenorrea, cioè assenza di ciclo mestruale. Essa può essere primaria o secondaria. Si dice primaria quell’amenorrea di una ragazza di più di 15 anni che non ha ancora avuto il ciclo. Continua a leggere dopo la foto
L’amenorrea secondaria invece si ha quando una donna aveva un ciclo regolare che però all’improvviso scompare. Come comportarsi in questo caso? Per carità: se capita che un ciclo mestruale salti, nessun problema. Però, se i cicli che saltano sono cinque o sei di fila, allora è bene rivolgersi a un medico perché non è una cosa normale. Le cause dell’amenorrea secondaria possono essere fisiologiche, ormonali o genetiche. Eccone alcune: sindrome dell’ovaio policistico; squilibri ormonali, assunzione di farmaci. Continua a leggere dopo la foto
Non solo: anche la depressione, patologie varie a carico dell’utero, perdita di peso notevole, ipertiroidismo sono tutte cause dell’amenorrea secondaria. Ma come si può scoprire qual è la causa? La paziente si sottopone a una visita ginecologica che servirà a escludere problemi a utero o alle ovaie. Poi si eseguono i dosaggi ormonali e, se necessario, si fa la Tac. La cura, ovviamente, è strettamente connessa con la causa dell’amenorrea che, se si protrae per troppo tempo, porta all’infertilità. Continua a leggere dopo la foto
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Se però l’amenorrea è collegata a disturbi alimentari quali l’anoressia, non ci sono cure farmacologiche. In quel caso è necessario risolvere il disturbo a livello psicologico. In tutti gli altri casi, o quasi, esiste la cura farmacologica che può risolvere il problema. L’importante è non trascurare il problema e rivolgersi al medico non appena c’è qualche anomalia. In certi casi il tempo è denaro.
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