Avete sempre un alito cattivo o conoscete qualcuno che ne soffre? La maggior parte delle persone che ha purtroppo questo disagio, non sa esattamente cosa lo causi: alcuni ne soffrono frequentemente, altri più raramente. Il punto è identificare il perché di questo alito cattivo, per combattere la causa ed eliminarlo per sempre. Se la tua bocca ha improvvisamente un sapore metallico, potresti avere dei tonsilloliti. Si tratta di calcoli alle tonsille, formati da aggregati di materiale, per lo più calcifico. E’ uno dei problemi orali più comuni. A seconda della loro posizione e grandezza, possono portare una cattiva alitosi. Se hai una gola irritata o una forte tosse o un forte dolore nell’orecchio, è molto probabile che tu abbia queste tonsilliti e dovresti eliminarli. Gli esperti dicono che la soluzione migliore è quella di estrarli. Dopo questo paragrafo, attraverso un video, vi mostreremo come fare. Intanto, cerchiamo di capire i sintomi. (Continua dopo la foto)
Una persona che soffre di calcoli nelle tonsille può manifestare uno o più dei seguenti sintomi: Alito cattivo o alitosi, è un primo indicatore di questi calcoli. Difficoltà a deglutire, un sintomo che si verifica spesso, se un paziente soffre della formazione di tonsilloliti. Grumi solidi di materiale bianco che si formano nella parte posteriore della gola. (Continua dopo la foto)
Una sensazione come se si ha qualcosa bloccato in gola. Qualche volta, dolore all’orecchio. Mal di gola frequente e dolore nella zona delle tonsille. Infiammazione di quest’ultime. Quindi, come procediamo per trattare ed eliminare questi aggregati di materiale, fastidiosi? Il trattamento dipenderà da quanto sono grandi le tonsillolititi e dal grado di disagio che causano al paziente. Se i tonsilloliti sono asintomatici, è possibile che non sia necessario alcun trattamento speciale. (Continua dopo la foto)
{loadposition intext}
Ricordate che, i gargarismi con acqua salata possono aiutare. Far bollire l’acqua con due cucchiai di sale da cucina, quando la soluzione diventa tiepida, utilizzarla per fare i gargarismi. Ripetere per tre volte al giorno. Tuttavia, è consigliabile consultare il medico prima di optare per questo metodo.
Ti potrebbe anche interessare: Un bambino contrae la peste bubbonica: “Si tratta del primo caso in 20 anni”. Dove e come è stato contagiato