Influenza, tutti a letto. Una vera e propria epidemia sta colpendo l’Italia. Ecco perché

Le temperature che vanno su e giù. Ondate di calore che spingono le temperature oltre i 30 gradi e improvvisi cicloni che, di colpo, le fanno precipitare di 10. Settembre 2018 sarà ricordato come uno dei più altalenanti della storia recente. Male per l’agricoltura. Male anche per le persone. Un colpo da ko che ha messo a letto oltre 120mila persone in pochi giorni, apripista per la stagione influenzale. “Siamo alle prese con i virus similinfluenzali – spiega il virologo Fabrizio Pregliasco dell’università di Milano, direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano – scatenati dai notevoli sbalzi termici a cui siamo esposti. Ad oggi sono colpiti circa 80 mila pazienti ma presto si raggiungerà quota 120 mila. Sono in arrivo infatti giorni più rigidi, con le temperature pronte a scendere, quindi salirà notevolmente il numero delle persone ammalate”. Un’ondata da non sottovalutare, per non rischiare poi di arrivare a gennaio più debilitati del dovuto. (Continua dopo la foto)

“Consiglio a tutti di curare a dovere questi virus, sono infatti cugini dell’influenza – continua Pregliasco – si tratta di febbre, riniti, tosse e mal di gola. Vanno affrontati per bene altrimenti, se trascinati nel tempo, riducono le difese immunitarie e ci fanno arrivare impreparati alla stagione influenzale vera e propria”.Vaccinarsi contro l’influenza è di fondamentale importanza: le categorie considerate a rischio, ovvero i malati cronici, il personale sanitario, gli immuno-compromessi e gli anziani, devono vaccinarsi senza possibilità di deroghe. (Continua dopo la foto)

Purtroppo l’anno scorso in molti hanno rinunciato a vaccinarsi a causa dei presunti effetti collaterali, poi rivelatisi inesistenti, del vaccino. Per resistere all’influenza, però, è importante anche poter contare su un sistema immunitariodavvero efficiente.A partire dal 2009, in Italia si nota una costante diminuzione delle persone che si fanno inoculare il vaccino antinfluenzale: l’anno scorso, purtroppo, è stato registrato un calo rispetto alla stagione 2013-2014 nella somministrazione del vaccino pari al 5,5%: la riduzione è risultata più contenuta nella regione Lombardia (-3,3%) e massima in Abruzzo, dove ha toccato quota -28%. (Continua dopo la foto)

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Il vaccino antinfluenzale è tanto più efficace quanto maggiore è la copertura vaccinale.Per difendersi dall’influenza, comunque, è importante che le difese immunitarie funzionino al meglio delle loro possibilità: per questo l’apporto di vitamine del gruppo B, fondamentali per la produzione di anticorpi, e di zinco, coinvolto nella sintesi di diversi mediatori del sistema immunitario, deve essere ottimale.Lo zinco si trova in un’ampia gamma di alimenti, quindi una dieta equilibrata e variegata ne consente un buon apporto: la carne rossa, in particolare, è una fonte preziosa di questo micronutriente.Le vitamine del gruppo B sono numerose e disponibili in diversi alimenti: la B1 abbonda nei cereali integrali e nella frutta secca, la B2 nel tuorlo d’uovo e nello yogurt, la B3 nel fegato e nel lievito di birra.L’acido folico o vitamina B9 è largamente distribuita nelle verdure a foglia verde come broccoli e spinaci, la B12 si trova nel fegato e nelle cozze. Mangiare in maniera equilibrata e di tutto un po’, assicura il pieno di vitamine B: se la dieta non è varia esistono integratori a base di vitamine di questo gruppo.

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