“Mammo”. È il primo uomo a partorire. Cambia sesso e resta incinto di un gay

Si chiama Wyley Simpson, ha 28 anni, è del Texas ed è un uomo transgender. Fin qui tutto ok. La cosa strana cioè il motivo per cui vi stiamo raccontando la sua storia? Wyley ha appena partorito un figlio ma ha ammesso che non farebbe di nuovo la stessa scelta per via degli abusi quotidiani e delle prese in giro subite ogni giorno dagli estranei. Wyley, che vive in Texas con il fidanzato Stephen Gaeth, ha iniziato la transizione da donna a uomo all’età di 21 anni. Nonostante l’assunzione di testosterone e nonostante le parole dei medici che gli avevano detto che non avrebbe mai potuto procreare, nel febbraio del 2018 ha scoperto di aspettare un bambino.

Nonostante all’inizio né lui né il fidanzato fossero pronti a diventare genitori, Wyley decide di tenere il bambino. A settembre 2018 nasce il piccolo Rowan con un cesareo d’emergenza. Dopo il parto era al settimo cielo ma ha anche ammesso che non rifarebbe la stessa scelta per via di tutte le cattiverie che ha ricevuto da parte della gente. Continua a leggere dopo la foto


Il piccolo Rowan ha appena compiuto 6 mesi e i suoi genitori hanno raccontato cosa si provi a diventare famiglia. Wyley, che ha ancora una vagina e il sistema riproduttivo femminile, ha vissuto una gravidanza densa di emozioni. “Non è una cosa da tutti i giorni vedere un uomo col pancione – ha detto al Daily Mail – e non si può immaginare quante ne abbiamo sentite dagli estranei. Per Wyley la situazione è complicata: nonostante abbia ancora una vagina, ha subito l’intervento per l’asportazione dei seni. Il che significa che non può allattare. In compenso ha intenzione di fare la transizione completa a breve. Continua a leggere dopo la foto

Per esempio tra un po’ si sottoporrà all’intervento per avere un pene. “Il dottore mi aveva detto che non avrei potuto procreare quindi ero tranquillo e l’ultima cosa che pensavo che era restare incinto e invece a 11 settimane ho scoperto di esserlo”. Wyley si accorge all’11esima settimana, quando si sveglia con delle terribili nausee mattutine. “Quando ho scoperto di essere incinto ero terrorizzato: sapevo che le persone me le avrebbero detto di tutti i colori”. Continua a leggere dopo la foto

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Ma per Wyley il problema è anche psicologico: “Ho passato anni della mia vita a farmi accettare come uomo. E quindi andare in giro con il pancione da incinto per me è stato come un tornare indietro”. Dopo aver dato alla luce il figlio, Wyley ha ricominciato la terapia ormonale. “Ma ne è valsa la pena: Rowan è un bambino meraviglioso e ci sta facendo vivere dei momenti fantastici: ora stiamo facendo un nuovo percorso, come una famiglia. Sono felice di quello che ho fatto anche se è stata dura”.

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Pubblicato il alle ore 11:35 Ultima modifica il alle ore 07:17