A dicembre 2016 Emma Mayo, una maestra di 34 anni di Londra, ha dato il benvenuto al suo bimbo Teddy. Lei e il marito Jamie Mascaro erano le persone più felici sulla faccia della terra. Poi è successo il peggio: il piccolo Teddy si è ammalato di cancro. E i genitori se ne sono accorti solo quando il cancro era arrivato al quarto stadio.
La donna, che aveva postato sui social le foto della sua gravidanza, non ha smesso di postare foto sul social anche dopo aver scoperto la malattia del figlio. Il suo obiettivo? Accrescere la consapevolezza riguardo il cancro infantile. “Quando ho iniziato a postare foto della gravidanza – ha spiegato al Sun – avevo solamente 400 follower – ho iniziato a documentare tutto. A postare foto della pancia e, dopo la nascita, quelle di Teddy”. Poi, nell’aprile del 2018, quando il piccolo ha poco più di un anno, gli viene diagnosticato un neuroblastoma al quarto stadio. Si tratta di una forma di cancro infantile che colpisce il tessuto nervoso. Emma racconta anche questo ai suoi follower: vuole che tutti possano essere in grado di riconoscere i sintomi del cancro infantile. Continua a leggere dopo la foto
Emma racconta tutto ai suoi fan: “Come le cure influiscano sul suo umore, cosa gli diano, quali influenze devastanti abbia la chemioterapia sul suo corpo”. La storia atroce. “Provate voi a spiegare a un bambino di 16 mesi che non può mangiare lo yogurt anche se lo desidererebbe, è atroce”. Teddy ha iniziato a manifestare qualche strano segnale nel febbraio 2018 ma, visto che aveva appena iniziato ad andare al nido, la mamma non si è preoccupata. Tra l’altro il pediatra le ha detto che in tutta probabilità si trattava di un virus che aveva contratto al nido. Continua a leggere dopo la foto
“Ma qualcosa era cambiato: aveva smesso di gattonare, voleva sempre stare attaccato a me, era mammone ed era molto dimagrito, non aveva mai fame. Ma non capivo cosa non andasse in lui” ha spiegato Emma. Lei e il marito portano il figlio in ospedale dove viene fuori che ha un po’ di anemia e che ha un tumore nell’addome. Un tumore di 10 centimetri per 10. “Hanno detto che era un tumore benigno ma io ero ormai terrorizzata”. Poco dopo è emerso che si trattava di un neuroblastoma: Teddy aveva una possibilità su tre di sopravvivere. Continua a leggere dopo la foto
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“Diventava sempre più magro, ero certa che sarebbe morto. Nonostante la chemioterapia abbiamo scoperto che il tumore si era diffuso al cranio e al midollo”. Nel frattempo Emma e il marito scoprono che in Spagna c’è un centro che somministra una medicina che sembra far stare meglio Teddy. Grazie alla generosità di amici e parenti riescono a mettere insieme una somma per portare Teddy a Barcellona. Oggi Teddy sta meglio “ma sappiamo, purtroppo, che il cancro ritorna nel 40% dei casi”.
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