Se River Willis fosse nato qualche giorno prima, non avrebbe ricevuto alcuna cura e sua mamma sarebbe stata sottoposta – legalmente – all’aborto. Ma è nato qualche giorno dopo ed è il più giovane, di Tredeger, Galles del sud, a essere sopravvissuto nonostante il suo arrivo più che prematuro. Il bambino, infatti, è nato a 24 settimane e 4 giorni. All’inizio era così piccolo che faceva impressione. Pensate: pesava solamente 450 grammi ed entrava tutto nel palmo della mano della sua mamma, Cara Willis. Non solo: era così piccolo che la sua pelle era trasparente. Avrebbe dovuto passare ancora molto tempo nella pancia della mamma e si sarebbe dovuto sviluppare molto di più e invece ha deciso di nascere a 24 settimane.
I medici, per legge, possono curare soltanto i bambini nati ad almeno 24 settimane. Quelli di 23 settimane non vengono invece assistiti. Cara, mamma di 4 figli, ha avuto un distacco della placenta lo scorso luglio. E il bimbo è nato. Continua a leggere dopo la foto
Il distacco di placenta è una problema molto serio. Si tratta di una complicazione della gravidanza, in cui la placenta – l’organo che permette il trasferimento di ossigeno e sostanze nutritive dalla mamma al feto – si stacca in tutto o in parte dall’utero prima della nascita del bambino. Si verifica in un caso su 100. Dopo il distacco della placenta Cara ha avuto bisogno di un cesareo di urgenza. Ha sanguinato così tanto che “il letto è diventato tutto rosso” ha raccontato al Wales Online. Continua a leggere dopo la foto
Dopo 7 ore e tanto spavento, Cara e River, che è il papà di Luke, sono stati autorizzati a vedere il loro bimbo. “Era nato così in anticipo che la sua pelle era trasparente e si riusciva a vedere cosa c’era sotto. Aveva una grossa borsa sopra che serviva a mantenerlo caldo. Era pieno di fili attaccati. Uno strazio”. Così piccolo che poteva stare nel palmo della mano, “era la metà degli orsacchiotti di peluche ma non abbiamo potuto tenerlo in braccio per le due settimane successive al parto”. Continua a leggere dopo la foto
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Il piccolo è rimasto in ospedale per mesi dove ha contratto persino la sepsi visto che il suo corpo era molto debole. Quando si è ammalato, la sua faccia si è gonfiata così tanto che i suoi genitori non erano in grado di riconoscerlo… I problemi sono stati tanti: il piccolo ha avuto bisogno di un donatore di latte visto che sua madre, avendo partorito con molto anticipo, non aveva ancora la montata. Dopo 5 mesi in ospedale, finalmente il piccolo è tornato a casa. Un piccolo miracolo che fa bene al cuore e ci ricorda che bisogna sempre avere speranza.
Neonato con il cordone ombelicale attaccato abbandonato davanti all’ospedale