Nel 1991 entrò in coma dopo aver protetto con il proprio corpo il figlioletto Omar dallo schianto in auto. Ventisette anni dopo Munira Abdulla, che all’epoca aveva 32 anni, si è risvegliata proprio grazie alla voce del figlio. Lo riporta Metro: Munira nel corso dei 28 anni in coma è stata trasportata di ospedale in ospedale, con i medici convinti che fosse in grado di sentire dolore ma non di reagire. Il figlio Omar però non ha mai perso le speranze: e infatti, sentendo la voce del figlio che discuteva con il personale della clinica di Bad Aibling (Germania), Munira si è risvegliata.
«Sognavo questo momento da anni – ha detto Omar – sono sempre stato convinto che sarebbe tornata indietro da quel tunnel». Oggi, la medicina ritiene che solo il 15-20 per cento dei pazienti in coma possa credibilmente risvegliarsi, passando dallo stato vegetativo alla piena coscienza. Il figlio di Munira, già 27 anni fa, era convinto che sua madre rientrasse nella statistica. Lo spiega al quotidiano The National di Abu Dhabi, a cui ha rilasciato un’intervista: «Non ho mai rinunciato all’idea che mia madre tornasse, ho sempre avuto la sensazione che un giorno si sarebbe ripresa», racconta Omar Webair. Continua dopo la foto
Il viaggio di Abdulla è proseguito in patria, ad Al Ain, città degli Emirati al confine con l’Oman. È rimasta in quell’ospedale per diversi anni, alimentata attraverso un tubo e tenuta in vita con le macchine. Sottoposta a fisioterapia, per assicurarsi che i suoi muscoli non si indebolissero per mancanza di movimento. Fino a che, nel 2017, la Corte del Principe della Corona, un ente governativo di Abu Dhabi, non ha offerto una lauta somma in denaro alla famiglia, perché la signora venisse trasferita in Germania. Continua dopo la foto
Sono iniziati gli interventi chirurgici, per ricostruire parzialmente i muscoli di braccia e gambe, che si erano atrofizzati nel frattempo. Un bel giorno, la signora ha ripreso conoscenza. «Mi ha abbracciato per proteggermi e quella sensazione di abbraccio non mi ha mai abbandonato», dichiara il figlio. In una vicenda che riconcilia con la speranza nel dolore più nero, l’uomo, oggi 31enne, confessa che la prima parola pronunciata dalla madre è stato proprio il suo nome, che era rimasto congelato nella memoria per quasi tre decenni. Continua dopo la foto
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Ad Abu Dhabi, la mamma di Omar sta facendo fisioterapia. Il suo cervello è stato solo parzialmente lesionato dall’incidente. Lo stato vegetativo è una condizione di possibile evoluzione del coma caratterizzata dalla ripresa della veglia, senza contenuto di coscienza e consapevolezza di sé e dell’ambiente circostante. Questa condizione viene anche definita con altri termini, che stanno cadendo in disuso, quali stato di non consapevolezza post traumatica, sindrome apallica oppure coma vigile.
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