Alessia non ce l’ha fatta. Combatteva contro un tumore al pancreas da oltre sei mesi e, vedendo avvicinarsi la fine dei suoi giorni, ha pensato di lasciare un toccante regalo alle sue bambine: un diario a loro dedicato per raccontare chi fosse la loro mamma. Pagine da sfogliare quando si sentiranno sole o quando magari avranno bisogno di un consiglio. Alessia Lovato, ingegnere originaria di Montebello Vicentino e dipendente di una multinazionale tedesca con sede a Padova, si è spenta a 44 anni per un male incurabile che alla fine ha avuto la meglio.
Il marito di Alessia, Davide Bertuol, originario di Vascon di Carbonera, ha annunciato che consegnerà il diario alle figlie, che hanno 9 e 4 anni, quando saranno grandi. Lui e la moglie, che si erano conosciuti all’università di Padova, alla facoltà di ingegneria, si erano sposati nel 2006. (Continua dopo la foto)
A fine ottobre 2018 la scoperta della malattia e, come riporta Il Giornale di Vicenza, un mese fa circa, quando la malattia sembrava avanzare con forza, la decisione di affidare a carta e penna i messaggi per le sue figliolette. A papà Davide, come detto, il compito di consegnarglielo quando “capiranno di dover andare avanti da sole, da guerriere, com’è stata la loro mamma in questi ultimi sei mesi”.
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Alessia si è spenta nei giorni scorsi all’ospedale di Treviso lasciando tutti nel dolore e nello sconforto. Sconcerto anche tra i colleghi: la 44enne lavorava come ingegnere elettronico nella sede di via Tommaseo a Padova di Infineon Technologies Italia, centro di ricerca e sviluppo della multinazionale tedesca Infineon Technologies AG di Monaco. Il funerale sarà celebrato il 2 maggio, presso la chiesa parrocchiale di San Zeno a Treviso. (Continua dopo la foto)
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Nei giorni scorsi anche un’altra mamma è volata via troppo presto: Caterina Bottaccin, stroncata in un mese da un tumore. Maerne, dove abitava con la sua famiglia ed era molto conosciuta, e Salzano, suo paese di origine, sono rimasti sotto choc per il crudele destino che si è portato via all’improvviso Caterina, 43 anni appena compiuti (in ospedale) il 17 aprile. Lascia nella disperazione una figlia di 8 anni, Jennifer e l’amato marito Omar Rosa, con cui formava una coppia affiatata da 22 anni, nella vita e nel lavoro.
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