Ti alzi sempre per fare pipì di notte? Occhio: ecco il disturbo da non sottovalutare

 

Alzarsi spesso dal letto per fare pipì. Capita. Ma se succede di frequente di urinare due o più volte nel sonno, durante le ore notturne, allora potrebbe trattarsi di nicturia. Mai sentito parlare di questo disturbo? Le cause possono essere patologiche e non. Le prime sono sono da associare a disfunzioni dell’apparato urinario. La cistite, per esempio, che è un’infezione della vescica per cui i pazienti, solitamente, avvertono un costante senso di pesantezza al basso ventre insieme al costante stimolo di svuotare la vescica. La nicturia può dipendere anche da problemi di prostata, che possono essere causati sia da un processo infiammatorio della ghiandola prostatica o da ipertrofia o iperplasia prostatica benigna. Entrambi i casi presentano come sintomo la nicturia. Ancora: l’insufficienza renale cronica, il colon irritabile (che potrebbe presentare questo disturbo insieme a flatulenza e diarrea); insufficienza cardiaca, perché durante il giorno chi ne soffre accumula liquidi e sali. Di conseguenza, durante la notte, l’organismo espelle i liquidi accumulati provocando appunto, nicturia. Anche chi ha il morbo di Parkinson fa fatica a controllare la vescica. E poi diabete, che se non tenuto sotto stretto controllo può provocare una sete smisurata e obesità. (Continua dopo la foto)

Ma esistono anche cause non patologiche. Pensate all’alimentazione: chi segue diete di tipo iperproteico e beve enormi quantità di acqua durante la giornata, per eliminare le abbondanti scorie azotate, potrebbero presentare casi di nicturia, dati dall’elevata quantità di acqua ingerita. Ancora, la nicturia è solita presentarsi nelle donne in dolce attesa, in particolar modo nell’ultimo trimestre di gravidanza, e in chi vive periodi di forte stress. Stesso discorso per chi fa uso di farmaci diuretici. Infine, anche le donne in menopausa possono soffrire di nicturia, perché l’elasticità della vescica diminuisce e di conseguenza si sente il bisogno di urinare molto spesso, anche di notte. Analizzare le cause che determinano la presenza di nicturia è importante perché può portare a diverse conseguenze. Oltre ai disturbi del sonno, si segnalano pressione bassa (urinare troppo spesso provoca una grande perdita di liquidi, quindi un abbassamento della pressione sanguigna), depressione e disidratazione, che provoca conseguenze particolarmente dannose per tutto l’organismo. (Continua dopo le foto)

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Analizzate cause e conseguenze, come si cura la nicturia? Esistono ovviamente dei farmaci specifici, come antidepressivi ad azione anticolinergica e quelli che riducono la produzione di urina, ma devono essere usati sotto stretto controllo medico. Ci sono anche rimedi omeopatici e fitoterapici per la cura della nicturia e infine, per combattere questo fastidioso disturbo. si può ricorrere ad esercizi specifici (i cosiddetti esercizi di kegel) per la vescica e per i muscoli a questa collegati ad essa, oppure all’ agopuntura. Ma è comunque fondamentale parlarne con il dottore.

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Pubblicato il alle ore 10:53