Perdite abbondanti e bruciore, la tua vagina è “messa” così? Ecco cosa non va. Consulta un medico quanto prima

Hai mai sentito parlare di vulvite? Si tratta di una infiammazione della vulva provocata da allergie, lesioni o irritazione esterna. I fattori scatenanti della vulvite sono tanti ma i più importanti sono: la dermatite da contatto (che provoca bruciore e prurito ma non è un’infezione) che si verifica quando la pelle entra in contatto con elementi irritanti (irrigazioni vaginali, profilattici, spermicidi, saponi sono tra questi); malattie sessualmente trasmissibili quali herpes gonorrea e clamidia. Tutte malattie che provocano dolore, prurito, dolore durante la minzione, produzione di una secrezione gialla, verde o grigia con un odore forte. Altro fattore scatenante è la micosi vaginale, cioè un’infezione da lievito che può causare prurito genitale e perdite vaginali dense. Anche bassi livelli di estrogeni possono portare allo sviluppo della vulvite così come alcune infezioni da batteri. Ora che abbiamo scoperto cosa provoca la vulvite, capiamo come si manifesta. Continua a leggere dopo la foto


Come capire se si ha la vulvite? Il primo sintomo è il bruciore che si avverte di più dopo la minzione e dopo i rapporti sessuali e che peggiora con il ciclo mestruale. Altro sintomo della vulvite è un arrossamento della zona vulvarecausato da un aumento del sangue nei capillari. Questo sintomo è di solito accompagnato da gonfiore e aumento della secrezione. Importante_ se si avverte prurito, è vietato grattarsi o applicare creme. Terzo sintomo della vulvite è il dolore nei rapporti sessuali. Continua a leggere dopo la foto
Lo sfregamento della pelle del partner può aumentare l’infiammazione e l’arrossamento. Qualora il rapporto sia troppo violento o veloce, si sentirà un forte dolore. Altri sintomi: fastidio durante la minzione (che non è una cosa normale); perdite vaginali anomale. Le secrezioni causate da una vulvite sono molto abbondanti e hanno un odore piuttosto sgradevole. Se si nota una di queste cose, è bene contattare il ginecologo. Continua a leggere dopo la foto{loadposition intext}
Si consiglia di non usare lavande vaginali per cercare di ridurre queste perdite anomale. E comunque è bene evitare autodiagnosi. Sarà il ginecologo a suggerire la giusta cura e confermare, eventualmente, che si tratti proprio di vulvite. La cura dipende dalla causa scatenante e dello stato di avanzamento del problema. Non si tratta di una malattia grave ma va comunque curata per bene per evitare complicazioni.

È successo al tuo ano, di colpo, e sei sotto choc? È un sintomo preoccupante. Sentire un medico è un obbligo


Pubblicato il alle ore 13:19